HERITAGE

 

Mi è stato assegnato il compito di scrivere la “storia” della Deutsche Vita, per di più senza dilungarmi. Sembra facile, con un foglio bianco davanti, ma quando volano i ricordi di 10 anni di vita è già più difficile; si potrebbero riempire interi libri con aneddoti, storie e storielle, esperienze, belle divertenti e sorprendenti.

Sabine ed io abbiamo dato inizio alla storia nel 2008, per realizzare un sogno: aprire un ristorante!

Doveva essere qualcosa di speciale, di diverso, qualcosa di nuovo. E’ durante la stesura dell’indispensabile business plan che è nata l’idea di aprire un ristorante tedesco. Non ci era venuto in mente prima: da tedesche, ci pareva qualcosa di consumato. Invece, poi, si è rivelato tutt’altro, voleva dire affrontare una vera sfida. Cucina tedesca a Torino, in Piemonte, la patria dei buongustai, la terra del Barolo, del tartufo, del Castelmagno, di … quante cose, di una delle cucine più buone del mondo. 

Dopo 2 anni di duro lavoro, nel 2010 avviene l’apertura della “Deutsche Vita”, nome scelto per congiungere idealmente due Paesi. La Germania, nostro Paese di nascita e l’Italia , nostra patria adottiva. Sabine ed io sapevamo che i tedeschi erano benvenuti a Torino, ma conoscevamo anche i preconcetti sulla cucina tedesca. Quindi, dal primo giorno la missione è stata oscurare il luogo comune che la cucina tedesca sia pesante e poco varia!

Risultato pienamente raggiunto. Claudia, la chef in cucina, sapeva trasformare i prodotti di prima qualità, importati direttamente dalla Germania (carni affumicate, würstel, aringhe, crauti e tanti altri) in pietanze apprezzatissime, che a sua volta Sabine, in sala, con tanta passione sapeva letteralmente raccontare e proporre. Così nacque il successo.

Dal primo giorno la gente veniva, chi semplicemente per curiosare, chi per ricordarsi di tempi passati in Germania e chi perché era sedotto dalla nostra cucina.

Poi sono venuti e cresciuti  il successo di pubblico e di stampa, successi generati dalla nostra passione e, entro questa, dalla confidenziale dimostrazione che anche a 45 anni è possibile cambiare vita e avere successo.

Abbiamo sempre scherzato su come la Deutsche Vita sembrasse un terzo figlio da crescere (entrambe ne abbiamo già due):  le abbiamo trasmesso le nostre origini, le abbiamo creato come abito un menu di tavola di casa, le abbiamo formato un’anima, per fare sentire i clienti chez soi, in famiglia.

Ebbene, nella ristorazione si dice che dopo 10 anni di attività, o ci si rinnova o si termina. 

Questi dieci anni sono passati, il 2020 è arrivato, con tutte le sue difficoltà. Noi, da sempre amanti del rinnovamento, abbiamo trovato in Francesca, figlia di Sabine, e nel suo compagno Ellis, due professionisti che dimostrano lo stesso entusiasmo e ancor più energia per portare avanti il progetto la Deutsche Vita, facendo onore allo stile d’origine.

Ci si rinnova, la storia continua.

 

Chef Claudia.